lunedì 14 luglio 2008

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Ottaviano Del Turco ha proprio il DNA tipico dei socialisti craxiani.


L'arresto del Governatore della regione Abruzzo insieme ad altri assessori e funzionari non sorprende, infatti è da tempo che aveva ricevuto un avviso di garanzia con cui gli contestavano vari reati. Per una visione completa della vicenda è utile leggere quest'inchiesta relativa a maneggi vari nella sanità abruzzese apparsa sull'Espresso. Oltre alla giunta attuale di centrosinistra è coinvolta pure la giunta precedente di centrodestra che, anzi, aveva dato l'avvio alla cartolarizzazione dei beni pubblici della sanità; una specie di vendita chiamata in altro modo perché fa più chic.
Quello che sorprende ancora meno è il nome del personaggio principale coinvolto.
Ottaviano Del Turco è infatti uno di quei politici che appoggiò Bettino Craxi e del quale era sostenitore nel PSI anche se la sua carriera politica l'ha svolta principalmente nel sindacato guidando la componente socialista della CGIL. Quello che unisce tutte queste persone è una visione della politica assolutamente amorale; la considerano solo un mezzo per arricchirsi. Naturalmente una persona è da considerarsi innocente fino a sentenza definitiva ma l'ambiente, il modo di fare, l'humus di Ottaviano Del Turco è simile a quello di gran parte dei politici che l'hanno preceduto e accompagnato nella squallida avventura del PSI craxiano.
Forse l'unica persona perbene di quel gruppo, quello che probabilmente non si è mai sporcato le mani con mazzette o cose simili è Giuliano Amato. Poi se ci fate caso da Martelli a Formica, da De Michelis a Mario Chiesa il loro percorso etico-politico è stato più o meno lo stesso.
Sembra che di socialista avessero ben poco e quello che li accomunava era una vicinanza oserei dire genetica per il potere e il denaro, potere e denaro che erano contemporaneamente mezzo e fine. Di quella nidiata di persone raggruppate attorno a Craxi facevano parte una miriade di faccendieri di tutti i tipi, da grandi banchieri con residenza svizzera (Pacini Battaglia) ad architetti trafficoni che solcavano i mari tropicali (Larini), da traaffichini di piccolo cabotaggio a Silvio Berlusconi che è stato il figlio politico-morale di Craxi e che ne ha preso la fiaccola della disonestà quando l'esule in quel di Hammameth si è visto costretto ad allontanarsi dall'agone politico.
Da notare che stavolta hanno arrestato persone di sinistra alla faccia delle toghe rosse!

1 commento:

  1. Le toghe rosse sono (la maggior parte delle volte) invenzioni!! Sti politici ci stanno facendo solo danni ... ma come li mandiamo a casa? Devono essere arrestati tutti? ma già 4 cariche non possono più essere toccate dalle toghe ... tra un po' si faranno tutti immuni e non potremo più nemmeno arrestarli

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