lunedì 30 giugno 2008

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Berlusconi ha detto che l'interesse dei pochi non deve prevalere su quello dei tanti. Ha ragione!

Ogni giorno che passa B. mi sconcerta sempre di più. Non si capisce se ci è o ci fa. Se dice le cose credendoci veramente o se neppure lui ci crede. Pochi minuti fa in una lettera indirizzata all'associazione dei tabaccai ha parlato di giustizia. E' talmente ossessionato dal tema che ne parla anche con i gestori di tabaccherie!
Ha affermato che "tante polemiche strumentali finiscono col mettere in secondo piano l'interesse collettivo" e che "ogni sforzo perchè l'interesse di pochi non prevalga su quello di quasi tutti" e insistendo "nella direzione che era indicata nei programmi e si incarna nella nostra azione".
Uno che considera il riesumato lodo Schifani una cosa che va nell'interesse di tutti è roba da psichiatria visto che riguarda il blocco dei processi per le 5 più alte cariche dello Stato; considerare anche la norma blocca-processi e la legge che proibisce le intercettazioni telefoniche una cosa che fa l'interesse di tanti è altrettanto significativo per un'approfondita analisi mentale. La cosa stupefacente è che queste cose le afferma con una tale faccia di bronzo da riuscire a convincere molti. E' chiaro che in questo è aiutato dalle sue televisioni (tutte) ma non solo.


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