mercoledì 21 maggio 2008

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Mastella torna alla grande e se la prende con Di Pietro.

Finalmente si fa nuovamente sentire Mastella che dal suo blog se la prende con Di Pietro. Mastella ha un blog ed anzi vi invito a sottoscrivere i feed. Lui mi sa che ne sa di cose:
’E bravo Di Pietro. Leggo proprio oggi sul settimanale ’Tempi’ che l’ex poliziotto di ferro, l’ex pm di ’mani pulite’, l’ex candidato di Berlusconi al ministero degli Interni, l’ex ministro per le Infrastrutture, quello per intenderci che con Grillo manifestava sulle piazze contro tutto e contro tutti, solidarizzando con il pm di why not? Luigi De Magistris - si’, proprio lui - ha piu’ volte ricercato contatti con quel Saladino per il quale - senza alcuna responsabilita’ come hanno sentenziato i giudici - io sono finito invece nel tritatutto mediatico, giudiziario e politico, di cui il buon Di Pietro e’ stato grande megafono’.
Lo scrive il leader dell’Udeur, Clemente Mastella, sul suo blog nel quale si chiede se ’e’ un delitto tutto cio’?’. ’Assolutamente no. Ma se Di Pietro ritiene che lo sia - prosegue Mastella -, mi attendo che smentisca le ricostruzioni giornalistiche del settimanale oppure si dimetta da quel ruolo di finto moralizzatore con il quale, soffiando spregiudicatamente sul fuoco del populismo e del facile qualunquismo, cerca di tirare acqua al suo mulino.
Diciamo che su questo integerrimo fustigatore, per quanto mi riguarda, continuano ad addensarsi ancora parecchi interrogativi ai quali non mi sembra abbia mai dato risposte esaurienti. Per esempio: Perche’, dopo aver assestato un duro colpo a tangentopoli si e’ dimesso? Perche’ e con quali finalita’ e’ entrato in politica? Quali sono i motivi che lo hanno portato, unico partito fra quelli del centro-sinistra, ad essere graziato dal PD che, consentendogli l’apparentamento, gli ha permesso di superare la tagliola della legge elettorale?’. ’Dubbi, tanti dubbi - conclude Mastella -. E che suscitano inquietanti interrogativi’.
Ecco il link per il sunto dell'inchiesta Why not? in cui compare anche il nome di Saladino. Ci aspettiamo che Di Pietro smentisca tutto ciò altrimenti dovremo rivedere il giudizio che abbiamo su di lui.

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