giovedì 15 maggio 2008

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Firenze si appresta a sgomberare anche l'ultimo campo nomadi.

Quello dell´Olmatello è l´ultimo campo nomadi di Firenze. Il Poderaccio, infatti, zona Argingrosso, ormai dal 2005 è un villaggio con casette in legno che assomigliano a baite, non più una baraccopoli. Proprio nei giorni scorsi il sindaco Leonardo Domenici ha ripetuto che entro fine legislatura - primavera prossima - l´Olmatello sarà smantellato e per gli ospiti verrà individuata una soluzione alternativa. Ma al campo tutti si grattano il capo: «Dove ci mandano?», chiedono. Il quartiere 5 sta lavorando da mesi alla soluzione per «superare» quel campo. «Non faremo blitz da un giorno all´altro, il processo è già iniziato - annuncia Stefania Collesei, presidente del quartiere - non so se finirà entro la prossima primavera, potrebbero volerci dei mesi in più. Un anno, forse un anno e mezzo da oggi: ancora non ho certezze». Il campo insomma non sarà smantellato prima delle prossime elezioni per il sindaco, almeno non definitivamente. «Si tratta di una politica di lungo termine», dice pure l´assessore al sociale Lucia De Siervo.
Ma dove si trasferiranno le oltre centoventi persone che oggi vivono all´Olmatello? «Per alcune decine di loro, una trentina, si aprirà la strada dell´alloggio Erp, una casa popolare - dice Collesei - per altri la prospettiva è una casa vera e propria con affitto calmierato. Ma per il grosso, tra 60 e 70, abbiamo già individuato un edificio, di proprietà comunale, dove potranno vivere. Si tratta di una struttura già più volte andata all´asta e mai venduta, andrà rimessa a posto, c´è un bando specifico della Regione Toscana che potrebbe cofinanziare l´intervento». La presidente preferisce tenere top secret l´indirizzo esatto per evitare polemiche preventive. «E´ in un´area non adiacente ad altre abitazioni, stessa zona di quella attuale», precisa Collesei. Ma c´è chi ritiene di essere ben informato: «Ci risulta che l´edificio di proprietà comunale destinato ai rom sia in via del Termine - spiffera Carla Cavaciocchi, capogruppo di Forza Italia al Q5 - e oltretutto che un intero piano della casa popolare in costruzione in via Toscanini sarà destinato ai nomadi che andranno via dall´Olmatello». «Lo diremo al momento debito», si limita a dire senza confermare Collesei. «Sono comunque delle soluzioni assurde - attacca la neo capogruppo di Forza Italia in Palazzo Vecchio Bianca Maria Giocoli - la giunta e il quartiere 5 non possono pensare di accollare ai cittadini la loro politica ipocrita sull´immigrazione». Forza Italia chiede anche al sindaco, che oggi a Roma incontrerà il ministro dell´Interno Roberto Maroni per discutere il «pacchetto sicurezza» del nuovo governo, di «richiedere anche per Firenze un commissario straordinario per i rom, come hanno già fatto Roma e Milano». «Firenze non ne ha bisogno, qui siamo abituati a lavorare sull´integrazione», risponde piccata l´assessore De Siervo.
Oggi l´Olmatello ospita poco circa centoventi persone: non più le oltre trecento della metà degli anni Novanta, quando il campo nacque. Per gran parte gli ospiti sono kosovari, o anche macedoni, bosniaci: molti sono nati in Italia, figli di profughi partiti dalla ex Jugoslavia alla fine degli anni '80 per fuggire a guerre e povertà. Non ci sono più le decine di roulotte di un tempo: solo una quindicina di case mobili, sorta di container sopraelevati. Tutte con servizi igienici, acqua potabile, lavatrice, tv e almeno una parabola. Ci abitano perlopiù famiglie giovani, molte con bambini piccoli. Qui degli estranei non si fida nessuno: «Fuori da qui non ci trattano bene - spiega Sandokan, 32 anni, kosovaro di Pristina, 2 figli a carico e diverse condanne per furto sulle spalle - ci prendono tutti per rapitori di bambini o stupratori. Non ce l´ho con i rumeni: ma le loro violenze ci hanno rovinato tutti», ammette senza timore.
Fonte - La Repubblica ed. Firenze
Ecco quello che significa coniugare fermezza con solidarietà. Questo tipo di politica a Firenze viene fatta da 30 anni quando il sindaco era Gambaggiani dell'allora Partito Comunista. La Lega ha ottenuto poco più del'1% dei voti alle recenti politiche. Se le amministrazioni agiscono e fanno quello che si aspettano i cittadini le posizioni oltranziste hanno scarso seguito. Spero che non venga ostacolato Cofferati che a Bologna vuol fare lo stesso.

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