Ieri sera a Matrix Berlusconi ha terminato il suo monologo dicendo che la prima cosa che farà appena insediato a Palazzo Chigi sarà di dare il via ai lavori per il ponte sullo stretto di Messina. Che diventi primo ministro per lui è scontato visto che i (suoi!) sondaggi lo danno al 46%. Ha avuto pure la spudoratezza di dire che chi è inquisito è meglio che non venga candidato; e lui allora che ha avuto una caterva di procedimenti e li ha tuttora, alcuni dei quali si sono estinti non perché fosse innocente ma per prescrizione o perché ha eliminato il reato (vedi falso in bilancio). Francamente lo vedo molto meno in forma del solito e non mi pare per adesso che abbia lanciato degli slogan che possano fare presa. Ieri sera ha detto che il 50% della pubblica amministrazione è inutile; io non credo che siamo a quei livelli in ogni caso i lavoratori di quel settore mi sa che si dovrebbero preoccupare. Questo è un messaggio che non è detto abbia un saldo attivo come quello dell'abolizione dell'ICI. Fermo restando che l'ICI sulla prima casa l'ha già abolita il governo Prodi. SONO INGENUO E OTTIMISTA.
sabato 23 febbraio 2008
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LA FAVOLA DEL PONTE SULLO STRETTO
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Sono senza parole: quindi commento con le parole di un grande...Rocco Tanica che con il Quasi Tg ne sa di notizie assurde:
RispondiEliminaGRANDISSIME OPERE
Non solo ponte sullo stretto di Messina. Allo studio un sottopassaggio pedonale tra Sardegna e Liguria, e un tapis roulant che unisca Salerno a Reggio Calabria. Ma la grande opera più ambiziosa resta l’eliminazione di barriere architettoniche come il Monte Bianco, che da sempre impedisce di andare da Aosta a Chamonix con i rollerblade
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