Bossi è preoccupato per le sorti del Governo ma soprattutto per le sorti del federalismo, che è quello che più gli interessa. Si ricorda evidentemente di due legislature fa quando, durante il secondo mandato a Berlusconi, approvarono la riforma costituzionale federalista senza il consenso dell'opposizione. Questo significò il ricorso automatico al referendum confermativo che la affossò definitivamente.
Adesso si prospetta una situazione analoga: nel caso di un costante muro contro muro l'opposizione non potrà evidentemente concorrere a la riscrittura di una parte della Costituzione. Non a caso Bossi ha parlato di un governo che è un "bordello". Ecco allora spuntare Calderoli con la sua proposta:
Si voti il lodo Schifani che blocca i processi per le quattro più alte cariche dello Stato e in cambio si elimina la norma blocca processi.Questo, secondo Calderoli, potrebbe riavviare il filo del dialogo con l'opposizione e permettere di varare assieme le norme costituzionali senza passare dalle forche caudine del referundum.
Tale proposta è stata subito accolta da Matteoli (An) e da altri esponenti della maggioranza. Non si rendono conto che questa è la chiara ammissione che la norma che blocca centomila processi in realtà serve per bloccarne uno soltanto, quello che vede imputato Berlusconi di corruzione in atti giudiziari insieme all'avvocato inglese Mills (lo avrebbe pagato per testimoniare il falso circa la galassia di conti esteri della Fininvest). E' difficile dire come si evolverà la situazione ma poniamo il caso che la norma blocca processi venga approvata allora circa il 50% dei procedimenti in corso (la stima è dell'ANM) andrebbero a farsi fottere con ricadute sull'opinione pubblica tutte da stabilire. Quando nella passata legislatura fu fatto l'indulto tutte le volte che uno uscito dal carcere per quel provvedimento commetteva un reato questo era adeguatamente evidenziato dai mass-media con ricadute negative pesantissime sul gradimento del governo, anche se il provvedimento era passato anche con i voti di larga parte dell'opposizione. Si blocceranno processi che stanno particolarmente a cuore dell'opinione pubblica come p.e. quelli per pirateria stradale, quelli per truffe agli anziani e altri ancora che generano allarme sociale.
C'è da dire però che Berlusconi controlla tutta la TV e quindi dirà ai suoi dipendenti di glissare su queste notizie e qui si ritorna al punto di partenza, a quella condizione di assoluta unicità dell'Italia nel panorama delle democrazie. La persona che è capo del governo controlla direttamente o indirettamente tutta l'informazione televisiva.
0 commenti:
Posta un commento