mercoledì 28 maggio 2008

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La maggioranza sull'orlo di una crisi di nervi.

E' di pochi minuti fa l'intervento diJonathan Todd, portavoce del commissario europeo alla Concorrenza, Neelie Kroes sulla legge Gasparri ''il caso e' ancora sotto esame. Non abbiamo ancora deciso se deferirlo alla Corte di Giustizia europea''. In Parlamento si sta assistendo a situazioni kafkiane. Italo Bocchino (parlamentare dal cognome clintoniano!) accusa l'opposizione di paralizzare di fatto il Parlamento non permettendo all'Assemblea di occuparsi del pacchetto sicurezza, dell'emergenza rifiuti, dei provvedimenti fiscali. Come se fosse colpa dell'opposizione di aver introdotto la norma "salva-Rete4" nelle prime decisioni dell'esecutivo. Elio Vito annuncia che sarà presentato un altro emendamento, o meglio che sarà riformulato. Certo non se lo aspettavano di andare già sotto al primo provvedimento presentato in aula. Guarda caso però il primo provvedimento riguardava proprio gli interessi personali di Berlusconi. Intanto il Pdl pone il veto a Orlando (Idv) per la commissione di vigilanza sulla Rai. Di Pietro naturalmente si incazza ancora di più. L'Idv chiede formalmente un colloquio con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. «Siamo in un'emergenza democratica, il primo atto del presidente del Consiglio tende a salvare la sua azienda non dai comunisti ma dalle decisioni dell'Unione europea», denuncia Massimo Donadi capogruppo dell'Idv alla Camera. E Giuseppe Giulietti invita il Pd a bloccare per protesta verso il veto a Orlando il rinnovo del Cda Rai. Berlusconi sembra sia su tette le furie con i suoi che si sono fatti sgambettare come polli a Montecitorio. Questo è parzialmente consolante!

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