domenica 6 aprile 2008

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Berlusconi e Cuffaro fanno finta di essere avversari.

"Noi siamo incompatibili con la mafia, non vogliamo i loro voti". Lo ha detto Silvio Berlusconi intervenendo alla fiera del Mediterraneo di Palermo. "Abbiamo preso i più grandi criminali, i trenta latitanti più pericolosi in Italia e continueremo su questa strada -ha detto ancora- e i voti che riceveremo saranno utilizzati per il contrasto alla criminalità organizzata".Magari fosse vero ma i fatti dimostrano esattamente il contrario. Anna Finocchiaro, candidata del PD per la regione Sicilia ha infatti replicato:
"Mi fa un po' ridere vedere che oggi a Palermo Berlusconi e Cuffaro si sfidano a distanza partecipando a due manifestazioni diverse. Il Cavaliere ha detto una cosa esilarante e cioè che lui non è alleato di Cuffaro ma di Lombardo. Ma si dimentica di dire che Lombardo qui in Sicilia è sostenuto da Cuffaro. I distinguo verbali sono solo apparenza. Udc e Pdl non sono in conflitto sulle cose che veramente interessano loro e cioè la spartizione del potere e l'occupazione politica della pubblica amministrazione siciliana. Su questi aspetti non litigheranno mai". Parole sante. Chissà se in Sicilia Berlusconi avrà mangiato i cannoli? Una cosa è certa Cuffaro e Berlusconi sono come il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa: "Cambiare qualcosa per lasciare tutto come prima".

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